SOMMER 6 - Serata a dir poco tranquilla, al punto che forse narcotizzato da freddoi e noia non interviene in modo efficace sul destro forte ma centrale di Lovric, regalando a Lucca il tap-in vincente. Ma in fuorigioco. Ergo, decimo clean sheet per il portierone svizzero.
BISSECK 7 - Che piacevole sorpresa. Dopo la serata agrodolce del Da Luz, il tedescone esordisce dal primo minuto in campionato più per estrema necessità che per reale convinzione di Simone Inzaghi, ma lo fa con una prestazione piena di drip. Per larghi tratti della partita passa sopra il povero Zemura e crea costante superiorità numerica a destra, dialogando con intelligenza e personalità con i compagni senza farsi attrarre da giocate troppo banali. Il Risveglio.
ACERBI 6,5 - Lucca è un perticone a cui manca malizia e contro il volpone di Vizzolo Predabissi è come sanguinare davanti a uno squalo. Nonostante ciò la punta friulana sa mettere bene il corpo a protezione del pallone e rende meno noiosa la serata del centrale nerazzurro. Che ha l'enorme merito di uscire con i tempi giusti su Pereyra in ottima posizione per concludere, sullo 0-0.
BASTONI 7 - Bentornato, Orient Express. Se a sinistra l'Inter fa ciò che vuole e Federico Dimarco torna a essere un martello pneumatico sforna assist, è merito del rientro dell'ex Atalanta. Il quale, per non saper né leggere né scrivere, sin dai primi minuti spinge sulla corsia mancina con una persistenza inaudita, mandando in tilt Ebosele e il povero Kabasele che pure fa il possibile per tamponare l'onda d'urto nerazzurra. Una benedizione rivederlo dopo il guaio al polpaccio. DAL 56' CARLOS AUGUSTO 6,5 - Tornaa muoversi da braccetto sinistro, fino a quando Darmian non gli libera la corsia mancina. Concentrazione e abnegazione, subito in sintonia con il clima e molto attento nelle chiusure.
DARMIAN 6,5 - Per ragion di stato torna a fare l'esterno destro, svolgendo come al solito con puntualità il proprio lavoro. E a volte gli verrebbe voglia di fermarsi e guardare all'opera lo straripante Bisseck e l'alla aroun Barella, che si trovano a meraviiglia e lo coinvolgono spesso in giocate di sponda d'alta scuola. Il Bumblebee nerazzurro non si tira indietro e tra una copertura e l'altra si unisce al gruppo degli ispirati.
BARELLA 7 - Dribbling, recuperi, cambi di campo, inserimenti, colpi di tacco, espone in vetrina tutto il repertorio del centrocampista moderno da classifica del Pallone d'Oro. Che fosse ritrovato ormai era evidente, ma ora sta anche esagerando. Gioca per la squadra e si toglie anche sfizi personali strappando applausi dal pubblico. Non abbassa mai il livello della sua prestazione e sta sempre addosso agli avversari.
CALHANOGLU 7,5 - In profondo segno di rispetto nei suoi confronti Gabriele Cioffi sceglie di mettergli pressione addosso con Pereyra, Payero e Wallace per impedirgli di ragionare con il pallone tra i piedi, lasciando di conseguenza sguarnite le fasce dove l'Inter affonda il colpo. Il turco riesce tuttavia a farsi trovare sempre dai compagni e ad alzare la testa per provare e (spesso) trovare la giocata ideale. A questo aggiunge l'ennesimo rigore calciato con pedanteria e l'assist di pura testardaggine a Dimarco. DAL 70' ASLLANI 6 - Quando entra c'è solo bisogno di controllare i ritmi, lui esegue senza patemi.
MKHITARYAN 7 - In serate come queste sale in cattedra con il suo dinamismo e la sua qualità. Grazie al suo senso del posizionamento è tra i primi a rientrare rapidamente e impedire ripartenze pericolose, andado a ripulire palloni sporchi per renderli disponibili ai compagni. Negli scambi fa valere il suo status e quando è in possesso del pallone fa sempre la cosa giusta. Giocatore sopraffino. Bellissimo l'arcobaleno mancino che si conclude con il gol facile di Thuram. DAL 79' SENSI SV.
DIMARCO 7,5 - Torna a rimpinguare le sue statistiche con un gol e un mezzo assist, nel senso che dal suo cross nasce il rigore che porta avanti l'Inter. Paradossalmente avrebbe molte altre occasioni per imprimere il proprio marchio ma in un modo o nell'altro, per varie concause, l'Udinese se la cava. Uno stantuffo che, in perfetta sintonia con Bastoni, rende un incubo la serata di Ebosele e speciale la propria fino alla sostituzione tra gli applausi. DAL 70' CUADRADO 6 - Non è ancora brillantissimo, quanto meno prova a creare qualcosa a destra e si rende utile in un paio di recuperi difensivi.
MARTINEZ 7,5 - Il manifesto del Toro è la rete del 4-0, ininfluente per l'esito della gara ma pesantissima per il capocannoniere di questa Serie A: sradica il pallone all'avversario, accelera verso la porta e poi scarica un destro violento nell'angolino opposto. Un gol sfiorato due volte nel primo tempo, ma che non sintetizza in toto la sua prestazione, in cui oltre a mostrare lampi di classe guadagna anche il rigore che apre la scatola ed è sempre pronto a dare una mano ai compagni. I quali ricambiano provando in ogni modo a metterlo nelle condizioni di fare centro.
THURAM 7 - Per buona parte del primo tempo non agisce da nove nel modo giusto, perché sui palloni messi in area dagli esterni non è sempre al suo posto per impattare e concludere. Ottimo invece il lavoro fuori dall'area, dove detta il passaggio, apre spazi e scamnbia con efficacia con chiunque lo contatti. La rete che certifica la vittoria dell'Inter lo vede con merito al posto giusto e al momento giusto. DAL 56' ARNAUTOVIC 6 - Vorrebbe tantissimo entrare nel tabellino e fa di tutto per costruirsi il tiro. Ma è sistematicamente accerchiato da avversari e gli tocca fare a sportellate e aprire a chi è più libero. Sarà per la prossima volta.
ALL. INZAGHI 7 - L'Inter del primo tempo è tra le più belle viste in questa stagione, al punto da potersi permettere una ripresa di totale gestione. Si dirà che l'Udinese non era altro che uno sparring partner, che però qui al Meazza aveva già vinto contro un altro avversario. Il tecnico piacentino prepara perfettamente la partita e in barba all'emergenza dietro dà fiducia a Bisseck, che lo ripaga con un'ottima prestazione. Altro giocatore recuperato alla causa.
UDINESE: Silvestri 5, Perez 5,5, Kabasele 6, Joao Ferreira 5,5, Ebosele 5 (dal 62' Kristensen 5,5), Samardzic 5 (dal 62' Lovric 6), Walace 5,5, Payero 5,5 (dall'86' Zarraga sv), Zemura 5 (dall'85' Ehizibue sv), Pereyra 6, Lucca 5,5 (dal 74' Thauvin sv). All. Cioffi 5
ARBITRO: DI BELLO 5,5 - Una partita facile da dirigere, grazie anche alla sportività di due squadre che mettono in campo agonismo senza mai varecare certi limiti. Eppure nell'episodio chiave è colpevolmente assente: la trattenuta di Perez su Lautaro è talmente evidente che la vedono tutti, tranne lui. Serve l'intervento del VAR (un po' troppo riflessivo...) per fare giustizia, e manca anche il cartellino giallo.
ASSISTENTI: Bottegoni 5,5 - Di Monte 6
VAR: Mazzoleni 6
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